Chiesa di Sant'Emiliano, Duomo di Trevi
Dedicata a Sant’Emiliano, primo vescovo e protettore della città di Trevi, fu edificata nel XII secolo. Nel 1465 il preesistente edificio romanico fu quasi completamente distrutto per ampliare la chiesa ad opera di maestranze lombarde. Da allora numerosi rimaneggiamenti hanno interessato la chiesa fino a quello più radicale, della seconda metà del XIX secolo, condotto dall’architetto romano Luca Carimini che ne ha conferito l’aspetto attuale. All’esterno sono ben visibili le tre absidi, ornate da elementi scultorei del primitivo impianto romanico riferibile alla fine del XII secolo. All’esterno della chiesa rinascimentale rimane il portale d’ingresso con sopra la statua di sant’Emiliano orante. L’attuale ingresso è ornato da un’edicola raffigurante sant’Emiliano fra i leoni del 1485 circa. L’interno conserva un fonte battesimale del XV secolo, la statua lignea del Santo del 1751, opera in legno policromo di Pietro Epifani, le sue reliquie, rinvenute sotto il pavimento del Duomo di Spoleto nel 1660, e uno splendido altare dedicato al Santissimo Sacramento, realizzato da Mastro Rocco Tommaso da Vicenza nel 1522. Le statue di san Giuseppe e Maria sono opera di Mastro Maria di Gaspare da Como. In fondo alla navata di destra il monumento al Redentore opera dello scultore Cesare Aureli. Entrando dalla porta a lato dell’altare dedicato alla Trinità, eretto da Fausto Valenti nel 1585, si può vedere l’interno delle absidi romaniche con affreschi del XV secolo.
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