
Ignoto pittore locale fine del XV Secolo
Madonna con il Bambino, San Francesco d’Assisi e tre oranti
Tempera su tavola
22x30 cm
Complesso museale di San Francesco - Primo piano - Pinacoteca
In questa tavoletta Valenti leggeva la data 1499 e vi sottolineava la presenza di San Francesco, a suo dire, presente per analogia nella “maestà” affrescata sulla parete della casa di Diotallevi d’Antonio Santilli, come riporta il Mugnoni. Ancora dal Valenti sappiamo che, sulla scorta di un documento d’epoca, l’ex voto si riferisce ad un evento realmente accaduto: “Giovannina, moglie di Martino di Stefano, era morta di peste, ma nessuno era disposto a rimuovere il cadavere finché “l’atto di misericordia” non venne compiuto da tale Presenilla, vedova di Agostino Egidi, da Santa Maria in Valle, che si offrì di assistere la famiglia finché il contagio non fosse scomparso”. Le uniche superstiti della famiglia furono Fabrizia di Stefano e le due figlie che offrirono alla Madonna delle Lacrime questa tavoletta votiva. Provenienza: chiesa della Madonna delle Lacrime – Trevi, Iscrizioni: nel cartiglio a destra “fabritia de stefano de man / ciano avendo la peste in / casa et abutitase a questa / nra donna denotavi / e fo deliberata con i / soi figlioli datato p [...] uio [...4] [...]”.
I testi sono tratti dal catalogo "Raccolta d'arte di San Francesco di Trevi" edito da Giunti mentre le immagini sono di proprietà della Regione Umbria e del Comune di Trevi.