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manipolo

Periodo:

sec. XIX

Materiale / tecnica:

tessuto di seta dipinto e ricamato con filo d’oro e d’argento

Provenienza:

Proprietà del Fondo Edifici di Culto del Ministero dell’Interno

place Posizione:

Museo Civico - Ex Convento Agostiniano - Sala E

 Il manipolo, insegna di dignità per i
suddiaconi, era anche usato da vescovi, sacerdoti e diaconi della Chiesa
cattolica. Era realizzato con lo steso tessuto della pianeta e della stola.

Esso deriva dalla mappa, una specie di fazzoletto in uso
nell’antichità romana come ornamento. Il suo uso liturgico è accertato fin dal
IV secolo, dapprima come semplice panno ripiegato e poi, dopo l’anno Mille, in
forma di benda. Oggi non è più in uso.

L’uso di dipingere le stoffe ha avuto il suo
apice nel XVIII secolo: si conservano numerosi esemplari di abiti e tappezzerie
realizzate con tempere magre su tessuti in seta, trattati precedentemente con
un leggero bagno di acqua e amido. Il decoro dipinto e ricamato sulla pianeta
ed i relativi accessori (stola, manipolo, borsa) riecheggia stilemi
settecenteschi, resi però in modo più convenzionale con un tocco naif
che suggerisce un artista locale, ancora capace di una tecnica ormai superata
dalla produzione di tessuti stampati, ma che ben corrispondeva ai gusti
conservatori della committenza ecclesiastica.