Meteorite di Bagnone
place Posizione:
Museo di Storia Naturale - Primo piano - Galleria dei minerali
Il meteorite di Bagnone, che si trova all’ingresso della Galleria, è il più grande meteorite italiano, e pesa 48 chili. Può essere classificato come “siderite”, cioè un meteorite composto essenzialmente da una lega metallica di ferro e nickel.
La maggior parte della crosta di fusione, che si forma per l’enorme riscaldamento subito dal meteorite quando attraversa ad altissima velocità l’atmosfera, è stata rimossa dall’alterazione inevitabile nell’ambiente terrestre e sostituita da uno strato scuro di prodotti di ossidazione: in pratica, si è arrugginito. Nonostante questa forte alterazione, Bagnone conserva le caratteristiche forme dovute al percorso effettuato in atmosfera. Queste forme assomigliano alle impronte lasciate dalle dita nella creta. In Bagnone sono arrotondate, lisce e poco profonde, ma comunque osservabili. Anche se non ci sono informazioni storiche per risalire al momento della caduta di Bagnone, la sua buona conservazione suggerisce che la caduta sia avvenuta in tempi relativamente recenti.
A scopo scientifico è stato effettuato un taglio sulla meteorite; nella parte asportata, visibile nella vetrina di fronte che accoglie la collezione di meteoriti del Museo, è possibile vedere le tipiche figure geometriche che si ottengono trattando con opportuni acidi le meteoriti metalliche, forme caratteristiche che indicano un raffreddamento molto lento dei metalli che formano il meteorite.
La maggior parte della crosta di fusione, che si forma per l’enorme riscaldamento subito dal meteorite quando attraversa ad altissima velocità l’atmosfera, è stata rimossa dall’alterazione inevitabile nell’ambiente terrestre e sostituita da uno strato scuro di prodotti di ossidazione: in pratica, si è arrugginito. Nonostante questa forte alterazione, Bagnone conserva le caratteristiche forme dovute al percorso effettuato in atmosfera. Queste forme assomigliano alle impronte lasciate dalle dita nella creta. In Bagnone sono arrotondate, lisce e poco profonde, ma comunque osservabili. Anche se non ci sono informazioni storiche per risalire al momento della caduta di Bagnone, la sua buona conservazione suggerisce che la caduta sia avvenuta in tempi relativamente recenti.
A scopo scientifico è stato effettuato un taglio sulla meteorite; nella parte asportata, visibile nella vetrina di fronte che accoglie la collezione di meteoriti del Museo, è possibile vedere le tipiche figure geometriche che si ottengono trattando con opportuni acidi le meteoriti metalliche, forme caratteristiche che indicano un raffreddamento molto lento dei metalli che formano il meteorite.