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Basilica di San Francesco

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San Francesco - La Basilica - Ambiente unico

La Basilica di San Francesco è una delle chiese di Bologna e risale al XIII secolo. È dedicata a San Francesco d’Assisi e nel 1935 è stata elevata alla dignità di basilica minore da Papa Pio XI. L’interesse dei bolognesi per il francescanesimo è iniziato successivamente alla predica del Santo nel 1222. Inizialmente i Francescani si erano stabiliti a Santa Maria delle Pugliole, ma grazie alla concessione delle autorità civili e all’intercessione di Papa Gregorio IX hanno potuto dare il via alla monumentale costruzione del grande complesso della Basilica di San Francesco. Non si sa con certezza chi abbia progettato la Basilica, ma da alcune cronache di Bartolomeo delle Pugliole sembrerebbe trattarsi di frate Andrea. Secondo altri si tratterebbe del frate francescano Marco da Brescia. L’ipotesi più probabile è che il complesso della Basilica sia stato realizzato collettivamente da tutta la comunità francescana. Nel 1263 le parti principali dell’edificio erano ormai state completate. Il campanile è stato realizzato a cavallo tra la fine del Trecento e l’inizio del Quattrocento, su progetto di Antonio da Vincenzo, che ha progettato anche la prima cappella privata della Basilica, quella della famiglia Muzzarelli. Le Cappelle costruite successivamente sono state eliminate durante un restauro dell’Ottocento, che ha riportato la Basilica al suo aspetto originario, anche se alcune parti sono state pesantemente ricostruite; l’unica cappella ad essere rimasta intatta è quella di San Bernardino, del Quattrocento. Durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale la Basilica ha subito gravissimi danni, che sono stati sistemati durante un restauro della Soprintendenza.
Nonostante lo stile principalmente romanico, nella Basilica di San Francesco si possono vedere notevoli influssi che derivano dal gotico francese, come ad esempio gli archi rampanti absidali esterni. Vale la pena andare a vedere i tre monumenti funebri, o Arche, che si trovano vicino all’abside, e che appartengono ai glossatori Accursio, Francesco d’Accursio, e al giurista Odofredo. La facciata conserva ancora lo stile romanico in laterizi ed è divisa in tre parti dalle lesene, oltre ad essere decorata da scodelle ceramiche posizionate lungo gli spioventi. Il portale è contornato da un protiro in marmo e da alcuni bassorilievi, forse dell’VIII secolo. Sul lato sud della chiesa si trova un piccolo atrio romanico, da cui si accede al chiostro. L’interno è suddiviso in tre navate da alcuni pilastri ottagonali, mentre le volte altissime sono divise in sei parti. Sull’altare si può ammirare il Maestoso Polittico di San Francesco, realizzato da Pierpaolo dalle Masegne alla fine del Trecento. Le pareti del presbiterio sono affrescate con la rappresentazione delle Storie della vita di San Francesco, di Giovanni da Rimini.