Luoghi / 20 elementi



Montagnola

Il giardino della Montagnola è una delle più antiche e centrali aree verdi della città di Bologna, aperto per la prima volta nel XVII secolo.
Montagnola

Archiginnasio

L'Archiginnasio è uno dei più importanti complessi edilizi della città: precedentemente sede dell'antica Università di Bologna oggi contiene la Biblioteca e il teatro Anatomico.
Archiginnasio

San Domenico

La Basilica. una delle maggiori chiese di Bologna,  e le sue cappelle. I resti di San Domenico, fondatore dell'Ordine dei Predicatori (Domenicani), sono sepolti all'interno nell'Arca di San Domenico, realizzata da Nicola Pisano con il contributo dei suoi allievi e di Arnolfo di Cambio e con aggiunte successive di Niccolò dell'Arca e Michelangelo.
San Domenico

Via Zamboni

Via Zamboni è il cuore della zona universitaria di Bologna e ha come più importante sito da visitare la basilica di San Giacomo Maggiore ,  fondata nel 1267 come chiesa dell'ordine degli Agostiniani. Al suo interno si trova la cappella Bentivoglio, splendida architettura di metà Quattrocento, ricca di opere d'arte rinascimentali. 
Via Zamboni

Palazzo d'Accursio

Il Palazzo d'Accursio o Comunale si affaccia su Piazza Maggiore ed è composto da due nuclei distinti. Quello di sinistra, più antico, fu nel XII-XIII secolo sede della famiglia Accursio (da cui prese il nome ) poi della magistratura comunale degli Anziani dal 1336 ed è attualmente sede del municipio di Bologna.
Palazzo d'Accursio

San Francesco

La basilica , dedicata a san Francesco d'Assisi, è il prima esempio di chiesa costruita nello stile gotico di ispirazione francese,  innalzata fra il 1236 e il 1254 su  un terreno donato dal Comune, fuori dal lato orientale delle mura dei Torresotti (attuale Porta Nova).
San Francesco

Sala Borsa

La Sala Borsa è uno degli più importanti edifici bolognesi e fu Inaugurata il 18 gennaio 1884 sull’ampliamento dei locali della Borsa di Commercio siti all'interno del Palazzo Comunale. La struttura in metallo , disegnata dagli ingegneri Kholen e Bubbèe, è posizionata in quello che anticamente era un insediamento romano , poi ghibellino e infine nel 1568 il Giardino Botanico. Dopo essere divenuta la sede delle Regie Poste, negli anni dieci del secolo scorso la Sala Borsa accolse alcuni sportelli della Cassa di Risparmio; l’inaugurazione definitiva della nuova Sala Borsa avvenne il 17 luglio 1926.
Sala Borsa

Canali e vie d'Acqua

Bologna ha una lunga tradizione di città sull'acqua, servita da un sistema di canali creato allo scopo di collegare la città con il fiume Po e per fornire acqua ed energia meccanica agli opifici della città. Nell'800, quando l'acqua corrente non arrivava nelle case, i canali servivano per lavare i panni e per fare il bagno; ancora oggi  i canali principali sono presenti seppure quasi completamente interrati nel loro percorso cittadino.
Canali e vie d'Acqua

Via d'Azeglio

Via d'Azeglio ospita la casa di Lucio Dalla, un protagonista della musica italiana.
Via d'Azeglio

Ghetto

L'antico ghetto ebraico, in pieno centro medievale, era l'area urbana della città di Bologna destinata a contenere la comunità ebraica che vi risiedeva e conserva  ancora oggi la sua struttura originaria.
Ghetto

Santa Maria della Vita

Santuario e Museo di Santa Maria della Vita
Santa Maria della Vita

Palazzo Podestà

Il palazzo del Podestà a Bologna si affaccia su piazza Maggiore, nel pieno centro della città, ed insieme  al Palazzo Comunale, al Palazzo dei Notai , alla Basilica di San Petronio , al Palazzo di Re Enzo  , costituisce il cuore della vita cittadina.
Palazzo Podestà

Palazzo Re Enzo

Il palazzo Re Enzo è un palazzo storico di Bologna  costruito tra il 1244 e il 1246 come ampliamento degli edifici comunali del Palazzo del Podestà che solo tre anni dopo la sua costruzione divenne la residenza coatta di Re Enzo di Sardegna, figlio dell'imperatore Federico II di Svevia, fatto prigioniero nella battaglia di Fossalta.
Palazzo Re Enzo

Piazza Galvani

Prima dell'apertura di questa piazza, decisa nel 1563 da papa Pio IV , in una delle case che vennero abbattute  , si teneva dal 1449 il mercato dei bozzoli da seta, detto Pavaglione. Nel 1566 la piazza, già aperta, veniva chiamata Piazza dell’ Accademia, Piazza dell’Archiginnasio, poi delle Scuole, e più comunemente del Pavaglione e poi della Pace. Dal 1878, la piazza venne dedicata a Luigi Galvani, illustre scienziato di fama mondiale  nato e vissuto a Bologna , esperto fisiologo, fisico e anatomista .
Piazza Galvani

Nettuno

Piazza del Nettuno  fu creata nel 1565 abbattendo alcuni fabbricati allo scopo di far risaltare la statua del Nettuno, costruita tra il 1563 e il 1567 dallo scultore fiammingo Jean de Boulogne, conosciuto in città come  Giambologna   e da Tommaso Laureti, detto  Il Siciliano . 
Nettuno

Piazza Maggiore

Piazza Maggiore , cuore della città, è  la piazza principale di Bologna, e come la vediamo oggi è il risultato di secoli di lavori e modifiche che l'hanno impreziosita coi più importanti edifici della città medievale.
Piazza Maggiore

Santo Stefano

Santo Stefano è uno degli angoli più emozionanti del centro storico, con il bellissimo complesso della Basilica di Santo Stefano o delle Sette Chiese , che comprende le tre Chiese del Crocifisso, dei Santi Vitale e Agricola e del Sepolcro
Santo Stefano

Quadrilatero

E' la zona del centro storico compresa tra via Rizzoli, via dell’Archiginnasio, via Farini e via Castiglione che forma  una figura geometrica di quattro lati in cui storicamente sono nate e si sono sviluppate le principali attività economiche di Bologna: artigiani e commercianti ,le banche,  l’università, gli ospedali, i musei, i teatri, le torri, le osterie ...
Quadrilatero

San Luca

Il santuario della Madonna di San Luca è situato sul colle della Guardia, uno sperone in parte boschivo a circa 300 m s.l.m. a sud-ovest del centro storico di Bologna
San Luca

Due Torri

Bologna è caratterizzata dalla presenza delle tante torri medievali, strutture con funzione sia militare sia gentilizia di origine medievale. Quelle più famose sono le due centrali degli  Asinelli  e della Garisenda i  cui nomi derivano  dalle famiglie a cui tradizionalmente se ne attribuisce la costruzione.
Due Torri