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Palazzo della Mercanzia

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La costruzione del Palazzo è iniziata nel 1382, quando il Comune ha incaricato gli architetti Da Bagnomarino e Di Vincenzo di creare una sede per il Foro dei Mercanti. L’edificio è stato completato nel 1391, e subito vi si è stabilito il Tribunale Mercantile, organo composto da dodici rappresentanti delle Compagnie delle Arti e da un giudice, che aveva il compito di pronunciarsi in merito alle questioni in ambito commerciale. Le riunioni del Tribunale venivano annunciate pubblicamente dalla Campana della Lucardina, oggi esposta nel Museo Civico Medievale.
Lo stile del Palazzo della Mercanzia è caratterizzato dalla compresenza di stili romanico lombardi, come gli archetti pensili sotto gli Stemmi delle Corporazioni, gotici, come il balcone a baldacchino, e classico-naturalistici, evidente nei capitelli, che presentano elementi floreali. La varietà degli stili probabilmente deriva dalla gran varietà di artisti di scuole diverse che sono stati chiamati ad arricchire il bellissimo Palazzo. La facciata è caratterizzata da una loggia con le volte a sesto acuto, un baldacchino gotico contornato ai lati da due bifore, e tre nicchie con all’interno delle statue di marmo, dove quella centrale rappresenta la Giustizia, a ricordare la funzione amministrativa del Tribunale Mercantile. Sulla parte alta della facciata si trovano gli Stemmi delle Compagnie delle Arti. Anche le due facciate laterali sono riccamente decorate da nicchie e bifore, oltre che dalle statue di sei santi, quattro dei quali rappresentano i protettori della città: San Petronio, San Domenico, San Zama e San Floriano. Vale la pena andare a vedere la lunetta intarsiata che si trova al di sopra del portale d’accesso, su cui si possono ammirare gli stemmi del Comune e della famiglia Bentivoglio. L’interno del Palazzo ha subito parecchie modifiche nel corso del tempo, soprattutto con i restauri del 1837, quando è stato rifatto l’atrio ed è stata costruita la Scala d’onore che porta al Salone Consiliare, al secondo piano.
La biblioteca del palazzo dei Mercanti conserva un enorme patrimonio costituito da volumi, opuscoli e periodici; probabilmente i documenti più interessanti sono le raccolte di decreti, ordini e provvedimenti presi dalle Corporazioni nel Seicento e nel Settecento, e gli Statuti del Foro dei Mercanti.
Una curiosità: all’interno del Palazzo della Mercanzia vengono conservate alcune ricette originali di alcuni dei piatti della tradizione culinaria bolognese:
Ricetta del vero ripieno dei tortellini
Misura e ricetta delle tagliatelle
Ricetta delle lasagne verdi
Ricetta del ragù
Ricetta del certosino