
Torre Conoscenti
Periodo:
XIII secolo
Dimensione:
Altezza 21 metri | base .ND. mt. | spessore muri 0,80 mt. ca.
place Posizione:
Via Manzoni - Torri - Ambiente unico
Per poter ammirare questa torre dobbiamo entrare nel cortile del Palazzo Ghisilardi Fava , sede del Museo Civico Medievale , di cui peraltro è caldamente consigliabile la visita. La torre è anche chiamata la “Torre ritrovata” perché per secoli rimase nascosta all’interno degli edifici circostanti e “riscoperta” solo nel 1975 quando , per i lavori di ristrutturazione finalizzati alla realizzazione del Museo Civico Medievale, furono abbattuti due piani del palazzo. La torre , al contrario di tante altre a Bologna , poggia direttamente su una preesistente edificazione che si suppone fosse inizialmente una postierla cioè , in epoca alto medievale , una porta secondaria della cerchia di mura di selenite che circondava il nucleo storico della città. Lo testimoniano sia le due porte ad arco ritrovate, per stile e posizione, sia il materiale usato per costruirla , oggi andato perduto , che risultava essere "mattoni romani manubriati di recupero, legati con malta di calce mista a inerti di grossa grana” . L’ultimo erede della famiglia Conoscenti , Alberto, già capitano delle milizie e infine tesoriere del Comune, la possedette fino al quattordicesimo secolo poi, rimasto senza eredi, la lasciò al Comune che dapprima la concesse nel 1390 al Duca di Faenza quindi , dopo il suo tradimento, la riprese e la cedette, nel 1400, alla famiglia Ghisilardi in enfiteusi perpetua , cioè con un contratto a tempo indeterminato previo pagamento di un canone annuo e l’impegno a migliorare l’edificio. Una volta esauriti i compiti di difesa nel 1500 la torre venne adibita ad abitazione , classico esempio di casa torre , e inglobata , anche se svettava ancora per qualche decina di metri, dagli altri edifici circostanti già di proprietà della famiglia Ghisilardi. Bartolomeo Ghisilardi aveva scelto appunto la Torre per stabilirvi la sua abitazione e ciò gli fu fatale perché , nel 1505 un terremoto scosse la torre facendo cadere dei calcinacci sul letto di Bartolomeo che , nonostante la torre non fosse crollata, per la paura dopo qualche giorno morì. L’intero complesso del palazzo Ghisilardi passò nel 1800 alla famiglia Fava ; in questo periodo furono innalzati due piani al palazzo , nascondendo di fatto definitivamente la torre alla vista , anche perché intonacata e tinteggiata. Negli anni venti del 1900 l’intero palazzo fu ristrutturato per ospitare una delle prime case del fascio, inaugurata dallo stesso Mussolini, ma nonostante gli imponenti lavori fatti la torre non venne fuori; rispuntò come abbiamo già detto solo nel 1975 .