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Torre della Garisenda

Periodo:

1110

Dimensione:

Altezza 48 mt. | base 8,00 x 8,00 mt. | spessore muri 2,35 mt

place Posizione:

Due Torri - le 2 Torri - Ambiente unico

La Torre della Garisenda è uno dei simboli di Bologna, insieme alla Torre degli Asinelli. Raggiunge un’altezza di 48 metri ed è inclinata di 3,2 metri. Come la vicina Torre degli Asinelli, anche quella della Garisenda è stata costruita nel 1110 circa, probabilmente per scopi militari. In origine era alta 60 metri, ma durante la metà del Trecento è stata mozzata a causa della sua inclinazione sempre più evidente e pericolosa, dovuta probabilmente ad un cedimento (non è chiaro se del terreno o delle fondamenta), per questo viene anche chiamata Torre Mozza. Nel XV secolo la Torre diventa di proprietà dell’Arte dei Drappieri, una delle corporazioni mercantili più ricche e potenti dell’epoca, che avevano la propria sede nel Palazzo degli Strazzaroli, proprio di fronte alle Torri. Nel 1804, durante il periodo napoleonico, le corporazioni vengono smantellate, ed è in questo periodo che la Torre viene acquistata dalla famiglia Ranuzzi e passa da un acquirente all’altro fino a quando l’ultimo proprietario decide di donarla al comune di Bologna. Una curiosità: Dante cita la Torre della Garisenda in diverse occasioni, ma le più note sono il “Sonetto sulla Garisenda” e il XXXI Canto dell’Inferno, quando la paragona al gigante Anteo, che si china (come la Torre) per permettere ai due viaggiatori di proseguire il loro viaggio.