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Torre Guidozagni

Periodo:

XIII secolo

Dimensione:

altezza 22 metri | base 9,80 x 5,92 mt. | spessore muri 1,00 mt. ca.

Provenienza:

altezza (circa 20 metri), la base rettangolare (9,80 x 5,92 metri) e lo scarso spessore dei muri di base (circa 1 metro)

place Posizione:

Piazzetta Prendiparte - Torri - Ambiente unico

VIA ALBIROLI 1-3
Situata a pochi passa dalla ben più alta Torre dei Prendiparte , in realtà è una casa torre , di proprietà della famiglia Zagni o Guidozagni ,di parte guelfa, che possedeva almeno altre tre torri a Bologna , oggi non più esistenti. I nobili Guidozagni erano una famiglia molto prestigiosa a Bologna; suoi componenti parteciparono a due crociate e alla battaglia di Fossalta (1249), quando Bologna sconfisse l’esercito imperiale e catturarono Re Enzo; altri ricoprirono ruoli importanti nel governo della città. Nel 1487 la torre subì un crollo, distruggendo la casa di fianco: all’epoca il proprietario di entrambi era Petronio Guidozagni, professore di Diritto ma rappresentante di una famiglia ormai decaduta. Per il prestigio e la condizione economica in cui versava, Petronio ricevette un sussidio dal Comune per ricostruire la casa e ristrutturare la torre, riducendone però l’altezza. Agli inizi del 1500 la casa risulta di proprietà della famiglia Morandi , poi dei Bianchi, dei Ramponi e così via sino ad arrivare agli anni venti del ‘900 dove diventa di proprietà della società telefonica TIMO ( in seguito accorpata insieme ad altre aziende telefoniche in SIP oggi TIM). La TIMO ristrutturò la Torre nel 1926 per utilizzarla come centrale , non recando pochi danni alla torre e agli edifici circostanti , tanto che intervenne la Soprintendenza per limitarli. Con il restauro, fu completata la porta architravata col tipico arco a sesto acuto, utilizzando marmo anziché selenite, ancora presenti, invece, negli stipiti. Della stessa epoca e quindi moderne sono anche le rimanenti aperture, la grande porta a levante e alcune finestre.