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Torre Lambertini

Periodo:

1120-1142

Dimensione:

Altezza 25 metri | base 6,95 X 6,95 mt. | spessore muri 0,90 mt. ca.

place Posizione:

Via Rizzoli - Torri - Ambiente unico

É chiamata anche torre del Capitano del Popolo e per vederla bisogna guardare Palazzo Re Enzo o Palazzo del Podestà da via Rizzoli, all’altezza di via Caduti di Cefalonia. Con un po’ di attenzione, proprio sullo spigolo nord orientale del Palazzo, si può scorgere l’esile sagoma della Torre Lambertini che si inserisce nell’angolo del complesso costituito dal Palazzo del Podestà, dalla Torre dell’Arengo, che la sovrasta dal retro, e dal Palazzo Re Enzo. È quasi sicuramente una casa torre e dopo pochi anni dalla sua costruzione nel 1245 le fu costruito a ridosso il Palazzo del Capitano del Popolo, che rappresentava la magistratura cittadina. Fu acquistata nel 1294 dal Comune di Bologna per ingrandire la sua sede, formata all’epoca dal “palatium vetus” – il complesso del Palazzo del Podestà, e il “palatium novum” ovvero Palazzo Re Enzo. L’ altana, le porte, le finestre e l'apertura al pianoterra, sono state realizzate in varie epoche. Invece alla struttura originale  si possono far risalire la porticina col balconcino e la finestrella più piccola, visibili sul lato est. Al contrario la grande porta e le finestre più grandi sono state probabilmente create nel 1255 , al momento dell’assegnazione della torre al Capitano del Popolo. Nel 1356 la torre fu dotata anche di un’orologio, di cui restano le mensole di sostegno in pietra , che è stato il primo orologio pubblico della città.
La torre fu edificata dai Lambertini, famiglia di fede guelfa, tra i cui appartenenti c'è Lambertino di Guido Lambertini uno dei tre cavalieri che catturarono re Enzo figlio di Federico II, nel 1249 , durante la battaglia di Fossalta dove i bolognesi sconfissero l’esercito imperiale. Alla stessa famiglia appartiene anche il famoso cardinal Prospero Lambertini, diventato nel 1740 papa Benedetto XIV. La torre diventò di proprietà comunale nel 1294 e nel 1327 venne adibita a carcere femminile. Tra il 1903 e il 1909 gli interventi voluti da Alfonso Rubbiani nel tentativo di ridare alla torre un aspetto ancora più medievale dotarono la torre di un'altana con tettuccio in cima oltre ad un piccolo balcone.