
Nicola Pisano
Pulpito
Periodo:
1260
Materiale / tecnica:
marmo di Carrara
Dimensione:
350×170 cm
place Posizione:
Battistero di San Giovanni - Interno - Ambiente Unico
Il pulpito del Battistero di Pisa è un progetto di Nicola Pisano risalente al 1260.
La sua base è a forma esagonale.
La tribuna è sostenuta da sei colonne laterali, tre delle quali poggianti su leoni stilofori ed una centrale con basamento raffigurante tre telamoni.
Il pulpito richiede una lettura dal basso verso l'alto nel quale si ripercorrono i contenuti teologici delle prediche del tempo.
Il parapetto è ornato da cinque pannelli a bassorilievo con scene della vita di Cristo: natività, adorazione dei magi, presentazione al tempio, crocefissione e giudizio universale.
I richiami all'arte classica sono costanti: le figure vengono spesso rappresentate come statue antiche, sia nei volti, sia nelle pose che nei panneggi.
Per esempio domina nella scena della Natività la figura della Vergine rappresentata come una matrona romana.
Essa è affiancata dal figlio che giace in una culla, quest'ultima assomiglia ad un sarcofago classico.
Anche la formella dell'Adorazione dei Magi richiama esplicitamente l'arte classica: rimanda direttamente alla scena presente su un sarcofago romano del II secolo d.C., conservato nel vicino Camposanto.
L'ispirazione di Nicola Pisano all'antico è il suo tratto distintivo e il primo passo verso la rinascita dell'arte antica.
La sua base è a forma esagonale.
La tribuna è sostenuta da sei colonne laterali, tre delle quali poggianti su leoni stilofori ed una centrale con basamento raffigurante tre telamoni.
Il pulpito richiede una lettura dal basso verso l'alto nel quale si ripercorrono i contenuti teologici delle prediche del tempo.
Il parapetto è ornato da cinque pannelli a bassorilievo con scene della vita di Cristo: natività, adorazione dei magi, presentazione al tempio, crocefissione e giudizio universale.
I richiami all'arte classica sono costanti: le figure vengono spesso rappresentate come statue antiche, sia nei volti, sia nelle pose che nei panneggi.
Per esempio domina nella scena della Natività la figura della Vergine rappresentata come una matrona romana.
Essa è affiancata dal figlio che giace in una culla, quest'ultima assomiglia ad un sarcofago classico.
Anche la formella dell'Adorazione dei Magi richiama esplicitamente l'arte classica: rimanda direttamente alla scena presente su un sarcofago romano del II secolo d.C., conservato nel vicino Camposanto.
L'ispirazione di Nicola Pisano all'antico è il suo tratto distintivo e il primo passo verso la rinascita dell'arte antica.